Dopo aver percorso qualche chilometro si entra nella verde valle che ospita il
piccolo paese di Latera, nella cui struttura urbanistica si possono ancora ravvisare i
caratteri medioevali e rinascimentali. Questo territorio ha caratteristiche
particolari, infatti abbondano sorgenti minerali e si notano i
caratteristici soffioni dovuti ai gas che si sprigionano dal sottosuolo.
Il castello di Latera è citato in documenti dell'XI secolo ma già in epoca romana
doveva esistere sul posto un insediamento, come attestano i resti di
abitazioni emergenti nelle campagne circostanti ove è stata rinvenuta una
lapide che sembra suffragare l'ipotesi che,
in questi luoghi, fosse stato eletto imperatore Marco Aurelio. Latera,
divenuta Comune nel XII secolo, fu lungamente contesa fra Orvieto e la Santa
Sede,
e subì numerose incursioni; prima fu distrutto il castello da Ludovico il
Bavaro, poi subì l'occupazione di Giovanni di Vico, infine imperversarono i
Brettoni. Nel 1408 papa Gregorio XII concesse il vicariato di Latera a
Ranuccio Farnese quindi, insieme a Farnese, Latera continuò ad essere
governata come libero ducato, distinto dal Ducato di Castro. I discendenti del
ramo della famiglia Farnese che continuarono ad amministrare Latera fino al
1658 si distinsero per il governo illuminato; già nel XVI secolo a Latera fu
istituito un "Monte" per i prestiti ai coltivatori della terra, fu
vietato il taglio indiscriminato dei boschi e, nel 1648, fu costituito il
primo acquedotto. Nel centro storico si ammira il Palazzo Ducale, eretto nel XVI
secolo dai Farnese. Nel 1648 il duca Pier Francesco Farnese ordinò la costruzione
dell’acquedotto che ancora oggi alimenta la fontana, detta La fontana
del Duca. Si può vedere, anche, la Chiesa di San Clemente,
ricostruita nel seicento su precedenti strutture romaniche con il campanile
del 1790. L'interno custodisce alcuni dipinti di varie epoche, il battistero
del 1591 e un organo del 1865. Da visitare il Museo della Terra dove
sono conservati reperti della civiltà contadina.
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