Capodimonte
è l'erede dell'antica Vasentum (Bisenzio), importante città umbro-etrusca
distrutta nel 280 a.C. Sulle rive del lago di Bolsena sorge il centro di grande
richiamo turistico per la bella spiaggia lacustre. Dal porto partono i piccoli
battelli per l’isola Bisentina sede di una chiesa progettata da Antonio da
Sangallo il Giovane per volere del cardinale Alessandro Farnese, i cui lavori
vennero però ultimati dal Vignola. Qui sono conservate le tombe di Ranucccio
Farnese, uno dei fondatori del prestigio della sua famiglia nella Tuscia, e
del duca Pier Luigi, assassinato dai rivali politici. La storia ci dice che
la romana Visentium divenne un importante Municipio elevata alla dignità di
diocesi con propri vescovi fino alla distruzione ad opera dei longobardi nella
metà secolo VIII. Gran parte della popolazione si rifugiò nei dintorni, ma
un piccolo gruppo creò il primo nucleo dell'odierna Capodimonte, mentre un
altro costruì le proprie case sulle macerie della vecchia città ed ebbe
inizio così la costituzione del medievale Castello di Bisenzio. Nel XI secolo
divenne contea dei signori di Bisenzio e nel XIII secolo fu sottomessa al
Comune di Orvieto. Per volere di Urbano V nel 1369 passò sede vescovile a
Montefiascone. Dall'anno 1585 fino al 1649 seguì le sorti del Ducato di
Castro sotto il dominio della famiglia Farnese, fino alla distruzione della
capitale Castro. Venne poi assoggettata direttamente allo Stato Pontificio
fino al 1870.
La Rocca Farnese è un
edificio a pianta ottagonale eseguito su disegno di Antonio da Sangallo il Giovane,
è cinto di mura e, posto in posizione isolata, domina dall’alto l’intero
paese ed il suggestivo panorama del Lago di Bolsena. Vi soggiornarono
personaggi illustri come Alessandro VI, Giulio II, Leone X, Paolo III,
Gregorio XIII, sovrani e artisti di rango. Poi abbiamo la Collegiata di
Santa Maria Assunta dove si conservano stucchi, un arco e un dipinto di
scuola napoletana del XVIII secolo. Da vedere Palazzo Borghese sede del
comune e Palazzo Poniatowski.
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