L MARE: 37 km di spiaggia
ampia e sabbiosa in cui si alternano località attrezzate per il soggiorno
estivo (Tarquinia e Montalto di Castro), vaste pinete con camping e villaggi
turistici, centri sportivi e residenziali, tratti di litorale che invitano a
lunghe passeggiate in pieno relax. Ci sono ottime possibilità per la pesca,
la vela ed il golf. Nelle zone limitrofe si estende il territorio tipico
maremmano, con i caratteristici campi di grano, gli allevamenti di cavalli con
i suoi "butteri" (abili cowboys), mandrie di buoi e pecore ed i
resti delle città e delle necropoli del grandioso popolo etrusco.
LI
ETRUSCHI: Questo
affascinante popolo pre-romano dell'Etruria ha lasciato testimonianze della
sua cultura, della sua vita, dei suoi costumi, nelle innumerevoli tombe con
pitture policrome e non e dotate di preziose suppellettili, che possiamo
scoprire visitando le varie necropoli ed i musei di cui la Tuscia è ricca.
Nei musei di Tarquinia sono custoditi i reperti più rappresentativi rinvenuti
nei dintorni tra cui, più famoso, l'elegante altorilievo in terracotta dei
"Cavalli Alati" che decorava un tempio etrusco. E
NECROPOLI ETRUSCHE: Numerosi sono i cimiteri degli etruschi dette
necropoli, sono sparse praticamente ovunque nella Tuscia, dato che questo
popolo aveva i suoi centri maggiori proprio nell'etruria meridionale. Le
tombe di Tarquinia, scavate nel tufo, sono note per i notevoli e pregevoli
affreschi tutt'ora visibili malgrado il tempo e l'umidità delle pareti;
quelle di Cerveteri, costruite con tumuli in superficie, sono invece famose
per i motivi architettonici, i rilievi e le preziose decorazioni. A Vulci
altra importantissima città etrusca solo recenti scavi hanno cominciato a
portare alla luce tutto il suo splendore. Gli arredi sono visibili presso il
locale museo allestito presso il Castello dell'Abbadia. Nell'entroterra
sorgono vaste necropoli rupestri, dette così perchè scavate nelle pareti a
strapiombo sulle vallate, le maggiori testimonianze sono quelle di Norchia e
Castel d'Asso. Qui sono visitabili tombe di grandi dimensioni che accoglievano
anche fino a trenta defunti. Le necropoli interne del territorio della Tuscia
costituiscono un suggestivo ed unico paesaggio tra opere dell'uomo antico ed
ambiente naturale con i suoi canyon scavati nel tufo. ITERBO: Capoluogo
della Tuscia è appunto Viterbo; una accogliente cittadina, piccola ed a
misura d'uomo. Il Medioevo è senz'altro il periodo che più ha plasmato la
città, abbiamo numerevoli testimonianze di questa architettura sparse qua e
là. Senz'altro il quartiere che più si è conservato è San Pellegrino,
unico nel suo genere. Viterbo è anche detta la Città dei Papi, questo
perche' nel duecento ebbe momenti di gloria ospitando la corte pontificia nel
famoso Palazzo Papale. La storia nei secoli di questo capoluogo offre al
turista la suggestiva visione di chiese e palazzi, di severi chiostri e
bellissime fontane. PICCOLI CENTRI: Dal Medioevo di Viterbo alle chiese romaniche di Tuscania,
splendida e meritevole di una visita è quella di San Pietro. Altre
testimonianze sono a Tarquinia, Montefiascone, Castel S.Elia, Civitacastellana
e Vetralla. Si passa agli splendidi palazzi e ville rinascimentali come Villa
Lante a Bagnaia e Palazzo Farnese a Caprarola, ove prestarono la loro opera
artisti importanti. Abbiamo notevoli testimonianze di imponenti Castelli
sparsi ovunque, per finire poi al Parco dei Mostri di Bomarzo, creazione
originale, misteriosa e inquietante, frutto della mente di un singolare
personaggio del Cinquecento. LAGHI: Vi sono nella Tuscia due laghi di notevole interesse dal punto di
vista turistico e paesaggistico, il lago di Vico e il lago di Bolsena.
Quest'ultimo è il più grande d'Italia di origine vulcanica, nel lago sorgono
due bellissime isole la Bisentina e la Martana e, presso le rive, a volte
sabbiose a volte ricche di vegetazione, trovano il loro posto alcuni piccoli e
accoglienti centri abitati tra cui Bolsena, Marta e Capodimonte. In
particolare Bolsena conserva nella chiesa di S. Cristina l'altare dove si
verificò il miracolo eucaristico del Corpus Domini; il paese è dotato di
moderne e qualificate strutture ricettive: agriturismi camping e alberghi; è
meta ogni anno di un notevole flusso turistico proveniente soprattutto dal
nord Europa. Il lago di Vico offre al visitatore un bellissimo panorama
d'insieme. E' racchiuso, infatti, nella conca di monti tra il verde intenso
dei boschi che rivestono le circostanti pendici e contrasta con l'azzurro
intenso delle sue acque nelle giornate di sole. Sono presenti nelle sue rive
delle spiagge di sabbia grossa soprattutto nella zona di Ronciglione. Sono
presenti delle strade che costeggiano il lago e salgono sui monti limitrofi
con punti di osservazione che offrono suggestivi panorami di grande interesse
ambientale. Segnaliamo infine altri due laghi quello di Monterosi e
di Mezzano, quest'ultimo in particolare è incastonato in una riserva lontano
da insediamenti dell'uomo, offrendo una sicura quiete. MONTI: Nella Tuscia vi sono due importanti zone collinari-montuose: I monti
Vulsini e i Monti Cimini. Notevole importanza ricopre dal punto di vista
ambientale la zona dei Cimini. Questi monti si elevano nella zona centrale
della provincia di Viterbo. Ombrosi sentieri e panoramiche strade asfaltate
consentono di penetrare agevolmente nei pittoreschi boschi di Faggio e
Castagno. Vi sono ampie possibilità di passeggiate a piedi o a cavallo a
diretto contatto con la natura che fa da scenario al Lago di Vico, le cui
acque purissime colmano un cratere vulcanico creato, secondo la mitologia,
dalla clava di Ercole. Tutto intorno sorgono ridenti paesi, con monumenti di
autentico interesse artistico tra cui Soriano nel Cimino, Canepina, Vallerano,
Vignanello, Ronciglione, San Martino al Cimino, Bagnaia e Caprarola. E
ACQUE TERMALI: Il territorio del viterbese è ricco di sorgenti termali di
diversa natura, offrendo, così, al visitatore anche salute, bellezza e cura
del corpo. Le acque e i fanghi di Viterbo, noti fin dal tempo dei Romani ed
alimentati da alcune piccole polle fra cui quelle del Bullicame sono le più
note sono molto indicate per la cura del corpo. Sorgenti di acqua sulfurea si
trovano anche ad Orte e Musignano, mentre Capranica e Nepi offrono al
mercato pregevoli acque minerali da tavola. OLCLORE
E SPETTACOLO: Notevoli sono le tradizioni storiche e nuove iniziative di
svago e intrattenimento. La più suggestiva e spettacolare è senz'altro il
trasporto della macchina di Santa Rosa, una imponente torre di circa 50
quintali e alta 30 metri portata a spalla la sera del 3 settembre da cento
facchini tra le vie buie e strette di Viterbo. Questa manifestazione è
assolutamente da non perdere. Sempre a Viterbo è il festival Barocco. Poi vi
sono altri spettacoli diffusi sul territorio come il Carnevale di Ronciglione, la sfilata degli
incappucciati a Gradoli, i misteri di Santa Cristina a Bolsena, e le numerose
sagre e feste legate ai prodotti tipici del luogo: vino, olio, castagne,
nocciole, fagioli, patate, formaggi ecc. L'argomento della gastronomia ha
meritato un'intera pagina internet, perchè numerose sono le ricette di
tradizione popolare legate proprio ai generosi "frutti" della terra e dell'acqua
che la Tuscia offre. EI DINTORNI,
ORVIETO: Per chi visita la Tuscia è tappa obbligata fare
un salto ad Orvieto. Questa città ha la caratteristica di essere arroccata su
uno sperone tufaceo ma deve soprattutto la sua fama per lo splendido duomo
custodito gelosamente e recentemente portato al suo splendore per il restauro
della facciata. Offre al turista un magnifico ciclo di affreschi
quattrocenteschi di Luca Signorelli. Da visitare anche il pozzo di San
Patrizio per l'idea architettonica e la particolarità dell'opera.
|