In seguito allo sprofondamento del vulcano Monte Cimino, la caldara
si è cominciata a riempire di acqua e così
si è formato il Lago di Vico: 12 kmq di superficie, 18 km di
perimetro, 50 metri di profondità massima e 500 metri di
altitudine. In tempi remoti occupava tutta la conca craterica ed il
Monte Venere emergeva dalle acque come un'isola lacustre. Superficie
e profondità diminuirono quando venne scavato un emissario
sotterraneo (di epoca etrusca poi ripreso dai Farnese) fino al Rio
Vicano, lasciando allo scoperto molti terreni oggi in parte
acquitrinosi (Palude delle Pantanacce) e in parte coltivati a
noccioleto. L'ambiente paesistico, uno dei più belli d'Italia, è
pressoché intatto. Il lago è inserito nella Riserva Naturale del
Lago di Vico. Le acque sono ricche di numerose specie di pesci,
quali il luccio, il coregone, la tinca,
il persico reale e l'anguilla. Durante la stagione migratoria e di
svernamento, armandosi di un buon binocolo, si possono osservare numerosi
uccelli quali folaghe, anatre selvatiche e svassi. Nei boschi circostanti si può ricercare il famoso boletus edulis
(fungo porcino) che delizia con il suo gusto piacevole i nostri
palati.
Nella foto in alto si può ammirare un bellissimo tramonto,
il cielo è così chiaro e limpido in determinati giorni che alcuni
astronomi ne approfittano di notte per fotografare bellissime
nebulose e comete e per esplorare la volta celeste alla ricerca di
qualche lontana stella. Nella foto in basso si può ammirare la superficie del lago con l'acqua
pulita e trasparente dato che è vietata la navigazione con motori a
scoppio. Il lago di Vico offre ai visitatori spettacoli unici in
ogni stagione dell'anno e offre durante il periodo estivo un
refrigerio sicuro a migliaia di bagnanti.
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