Il territorio occupato dal Parco è situato tra i Monti
Cimini, oltre 900 metri di altitudine con clima oceanico, e i Monti
della Tolfa, appena 600 metri di altitudine con clima mediterraneo.
La morfologia del terreno all'interno del parco cambia
continuamente, dalle profonde gole dei valloni ricoperti da
impenetrabile vegetazione ai rilievi spogli e aridi. Grazie alla
grande quantità di habitat naturali, qui vivono un'infinità di
uccelli stanziali e migratori. Tra i rapaci è facile avvistare:
poiane, gheppi, nibbi e falchi pellegrini, mentre da molti anni è
ormai scomparso il capovaccaio, un avvoltoio che nidificava nelle
pareti rocciose dei valloni; tra i rapaci notturni: alloco, civetta,
assiolo e il raro gufo reale. Presente anche il raro gatto selvatico
a testimonianza dell'integrità dei luoghi. Tra i mammiferi: volpi,
faine, donnole e cinghiali. L'estensione sud-occidentale del Parco
è riservata al pascolo brado di cavalli e mucche maremmane, essendo
questa zona impervia e di vegetazione povera. Nei valloni, invece,
la vegetazione è particolarmente rigogliosa, grazie al delicato
microclima, che permette la vita a molte essenze vegetali come
orchidee selvatiche e specie di felci endemiche. Nel sottobosco
abbondano le felci, le ortiche, il farfaraccio, l'edera e la
bardana. I versanti assolati accolgono invece una vegetazione con
bagolaro, caprifico, alaterno, leccio, albero di Giuda e fillirea.
Inoltre, nel Parco si trova la Necropoli
Etrusca di San Giuliano, a 2 km da Barbarano Romano, con tombe
dal VI al V sec. a. C.; notevoli i tumuli della tomba Cima e della
tomba Rosi, quella del Cervo e della Regina. (Informazioni al Centro
Visite a Barbarano Romano, Tel. 0761/414507). A Barbarano, nell'ex
Chiesa di Sant'Angelo, è stato allestito il Museo, che raccoglie
reperti archeologici dal Villanoviano al III sec.
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