Riserva naturale Selva del Lamone --- natura, bellezze naturali, natura tuscia, vivere tuscia, lago vico, laghi tuscia, laghi lazio, lago bolsena, verde viterbo, verde viterbo, natura provincia viterbo, parchi provincia viterbo, orari riserve, biglietti riserve, parchi, riserve, lazio, etruria natura, etruschi luoghi, lazio natura

Situata appena fuori dal comune di Farnese, la Selva del Lamone (circa 2000 ettari) è una vera e propria selva assai impervia e, a tratti, impenetrabile che si estende dal cratere del Lago di Mezzano verso il mare ed è attraversata da una sola strada sterrata. La c Selva del Lamone - le murce

aratteristica che salta subito all'occhio è quella del sottobosco che è quasi completamente ricoperto dalle murce, grandi pietre di varie dimensioni, ammassate fra loro che ancora oggi è difficile spiegare come possano essere state depositate. Questo paesaggio è dovuto all'attività eruttiva, in tempi antichi, del vulcano Vulsinio.
La leggenda vuole che Ercole, assalito in questi luoghi dai predoni (peraltro veramente covo di briganti nel secolo scorso, uno dei più famosi è senz'altro Domenico Tiburzi che qui si rifugiò), venne aiutato da Giove che fece cadere dal cielo un diluvio di pietre uccidendo i predoni.

La vegetazione prevalente è quella forestale, formata da un bosco fitto ed impenetrabile a dominanza di cerro, accompagnato da numerosissime altre specie arboree quali roverella, leccio, acero, carpino bianco, carpino nero, orniello, bagolaro, nocciolo, ed arbustive quali biancospino, agrifoglio, prugnolo, sambuco e fillirea. Notevole è l'importanza faunistica dell'area. Tra i mammiferi sono presenti il gatto selvatico, la martora, la p Selva del Lamone - cascata uzzola, lo scoiattolo ed il cinghiale; sporadicamente, negli anni passati è stato segnalato il lupo. Gli uccelli sono rappresentati da numerose specie, stanziali e migratrici, prevalentemente legate all'ambiente boschivo. Tra le specie più importanti il biancone, la poiana, il lodolaio, l'albanella minore, il colombaccio, il picchio rosso maggiore, il succiacapre, il rigogolo, l'upupa, oltre ad un gran numero di piccoli passeriformi.

La riserva naturale riveste anche un notevole interesse archeologico, poiché le particolari caratteristiche gemorfologiche hanno consentito la conservazione delle tracce degli antichi insediamenti dalla preistoria fin all'epoca romana. Vi segnaliamo il villaggio protostorico "La Roccoia", altri ruderi di altro insediamento sono visibili a Rofalco. Poi potete ammirare lo stupendo panorama che si gode in prossimità delle vallate dell'Olpeta. Lungo i sentieri ci sono delle aree attrezzate per i pic-nic. Buona passeggiata...