I
reperti di alcune necropoli dei dintorni sono esposti al Museo Civico
nell'elegante Palazzo Comunale progettato in origine dal Vignola
e realizzato poi da Antonio da Sangallo. Nepi è circondata da
testimonianze etrusche, la più importante è la Necropoli Etrusca del
Cerro situata ad ovest dell'abitato che si estende in una vasta zona
archeologica, caratterizzata dal tracciato di tre strade antiche, che
collegavano Nepi con Sutri, con il Lago di Vico e con le attuali
località di Ronciglione e Caprarola. Le tombe si inquadrano in un
periodo dalla metà dell' VIII secolo al V secolo a.c..
Il Museo comunque contiene numerose
testimonianze di vasellame in bucchero, ceramiche ad impasto del VII e
VI secolo a.c., sculture e lapidari romani e vi è una sezione
dedicata interamente all'età medievale e rinascimentale.
Su richiesta vengono organizzate visite
alle necropoli, alle Catacombe di S. Savinilla (Chiesa di S. Tolomeo)
del periodo della Roma repubblicana ed imperiale e al Castello Borgia,
di aspetto quattrocentesco, ricostruito dai Borgia sui resti di un
precedente maniero feudale. Il Duomo è stato eretto su un tempio
pagano, ricostruito nel XII sec. e successivamente ristrutturato nel
1752 e nel 1831 in seguito all'incendio da parte delle truppe
francesi. Nella cripta è incorporata la primitiva ara pagana.
Notevoli il sarcofago di San Romano, di scuola berniniana, e un
trittico quattrocentesco.