Il
suggestivo borgo medievale adagiato su uno sperone di tufo a 520 metri
di altezza s.l.m., sul versante orientale dei Monti Cimini, deve la sua
particolare caratteristica al centro storico che, sviluppato lungo l'asse
dell'antica "Via Diritta", culmina in alto nello scenografico
Piazzale dominato dallo stupendo Palazzo Farnese. Questo capolavoro è
uno dei più importanti in Italia del tardo manierismo ed è molto noto ai
tour operator a livello nazionale e internazionale. Eretto a partire dagli
inizi del cinquecento su una preesistente rocca a pianta pentagonale iniziata
dal Sangallo, per volere del cardinale Alessandro Farnese, nipote di Paolo III,
affidò il progetto ad un gruppo di architetti guidati da Jacopo Barozzi da
Vignola. Avrebbe dovuto consacrare la potenza e la gloria del potente casato
di rango europeo. Nell'interno è conservato uno splendido ciclo di
affreschi e di decorazioni realizzato su uno studio di Annibal Caro e
affidato ad un gruppo di artisti tra cui i fratelli Zuccari, il Bertoja,
Giovanni de' Vecchi, Raffaellino da Reggio, Giovanni Antonio da Varese,
Antonio Tempesti ed altri. Ne risulta una dimora principesca che interpreta in
ogni dettaglio la vita di corte affollata da artisti, letterati, uomini d'arte
e di cultura, familiari, servitori. Nell'ingresso d'onore si accede da una
scala a due rampe convergenti, si incontrano affreschi alle pareti che
raffigurano i porti di Malta e Messina; nella volta vari stemmi della famiglia
Farnese e due vedute di Caprarola, opera di Federico Zuccari e della sua
scuola (1566 - 1569). Poi troviamo la Scala Elicoidale, capolavoro del
Vignola, affrescata da Antonio Tempesti (1580 - 1583). Vi sono varie sale
tutte splendide adornate da vari affreschi, con date che vanno dal 1560 fino
al 1576: La Sala dei Fatti d'Ercole di Federico Zuccari, sulla volta le
fatiche di Ercole e la Leggenda della creazione del Lago di Vico; la Cappella
di Federico Zuccari con storie bibliche, alle pareti le figure degli Apostoli,
le Marie al Sepolcro, Cristo in pietà e San Giovanni Battista; Sala dei
Fasti Farnesiani di Taddeo Zuccari, uno degli ambienti più ricchi del palazzo con grandi riquadri affrescati che celebrano gli avvenimenti di
maggior rilievo legati alla famiglia Farnese; Sala del Concilio di Trento
di Taddeo Zuccari illustra i maggiori episodi del pontificato di Papa Paolo
III tra cui la convocazione del famoso Concilio di Trento; la Camera
dell'Aurora di Taddeo Zuccari, vi troviamo giochi prospettici di notevole
rilievo; Camera dei Lanefici di Taddeo Zuccari; la Stanza della Solitudine di
Taddeo Zuccari; Gabinetto dell'Ermatena di Federico Zuccari sulla volta Ermes
ed Atena; la Stanza del Torrione con soffitto a cassettoni; la Camera della
Penitenza di Jacopo Bertoja; Camera dei Giudizi di Jacopo Bertoja, sulla volta
il giudizio di Salomone; Camera dei Sogni di Giovanni de' Vecchi, sulla volta
il Sogno di Giacobbe; Sala degli Angeli di Giovanni de' Vecchi e Raffaellino
da Reggio, possiamo ammirare la Cacciata di Lucifero dal Paradiso, il profeta
Daniele nella fossa dei leoni e varie Apparizioni di Angeli; la suggestiva
Sala del Mappamondo con le carte geografiche dipinte sulle pareti che
rappresentano i quattro continenti allora conosciuti. Poi singole carte con
l'Italia, la Giudea e l'intero globo. Sulla volta grandioso sistema planetario
con le costellazioni dello zodiaco, nelle finte nicchie sopra le porte i
ritratti di Magellano, Marco Polo, Cristoforo Colombo, Amerigo Vespucci, e
Fernando Cortez. Dietro
al Palazzo in una vasta zona si apre il magnifico Giardino e Parco tardo
rinascimentale, preludio del barocco. Vi
sono da vedere, ancora, a Caprarola la Chiesa di Santa Maria della
Consolazione che conserva una serie di affreschi del XVI - XVII secolo.
Poi abbiamo il Duomo che custodisce una tavola quattrocentesca
raffigurante il Salvatore benedicente e una tela del '600 di Francesco Cozza.
Ancora la Chiesa di Santa Teresa
con annesso convento, eretta su disegno del Rainaldi nel XVII secolo. Ricordiamo
che Caprarola è sede della Riserva Naturale del Lago di Vico ed
apprezzata anche per i suoi genuini prodotti tipici a base di nocciole e
castagne. In particolare Caprarola è la regina della produzione di Nocciola
in Italia sia a livello quantitativo, sia qualitativamente, tutto questo
perchè ha acquisito un notevole sviluppo tecnologico in tutte le fasi della
sua produzione. Vi si svolge a fine agosto la Sagra della Nocciola con offerta
di prodotti tipici e sfilate di carri con gruppi danzanti.
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